Ideato e proposto dall’Osservatorio nazionale sulla Mediazione Linguistica e Culturale, in acronimo OSSMED, il progetto “Fermo Deaf Friendly City” rientra nel piano regionale “Marche for All” finanziato dal Ministero della Disabilità e dalla Regione Marche nell’ambito di un programma della Presidenza del Consiglio dedicato al “turismo accessibile e inclusivo per le persone con disabilità”.
Principi ispiratori del progetto sono il miglioramento della qualità dell’accoglienza turistica dei visitatori sordi e la valorizzazione dei cittadini sordi delle comunità locali come risorsa preziosa in vista di tale traguardo. Un progetto che si articola in molteplici azioni tutte finalizzate all’abbattimento delle barriere comunicative assicurando alle persone sorde un’esperienza in città confortevole e accogliente. Come dichiarato da Carlo Nofri, Presidente di OSSMED e direttore della SSML San Domenico, si vuole lanciare un messaggio all’intera comunità civile ed economica: “impegnarsi insieme sul terreno dell’inclusione sociale non migliora solo la qualità della vita dell’intera comunità ma produce tangibili vantaggi anche in termini di sviluppo economico, in questo caso turistico. Un modo nuovo per declinare il concetto di Città Unesco dell’Apprendimento, riconoscimento che Fermo ha ricevuto anche in vista di un programma di sviluppo urbano inclusivo, equo e solidale basato sull’apprendimento permanente e in linea con gli obiettivi dell’Agenda delle Nazioni Unite 2030 per lo sviluppo sostenibile”. Il soggetto proponente e coordinatore, OSSMED, è un ente di ricerca no-profit con sede a Fermo iscritto presso il registro del Ministero dello Sviluppo Economico tra gli enti del terzo settore. Tra i fondatori di OSSMED c’è l’istituto universitario per mediatori linguistici SSML San Domenico di Fermo, titolare di un innovativo corso di laurea per interpreti internazionali delle lingue dei segni co-finanziato dal Ministero dell’Università e gestito in partenariato con l’Università di Parma. L’istituto, in collaborazione con l’associazione di mediatori internazionali di lingue segnate AMILS, metterà a disposizione del progetto docenti ed interpreti per una massiccia azione di formazione rivolta ad operatori pubblici e privati su tutto il territorio.
Il progetto investe innanzitutto le città di Fermo e Porto San Giorgio, ma è aperto alla collaborazione anche dei comuni limitrofi e guarda come orizzonte ideale agli stakeholder di tutta la Provincia che potranno aderire a una o più azioni, diventando parte attiva della rete.
Il piano progettuale si snoda tre direttrici principali: formazione, creazione di servizi innovativi, promozione. Il primo ambito di intervento vedrà la formazione dei lavoratori ed imprenditori del settore terziario (come gli operatori del turismo, dei servizi pubblici dalla sanità alle forze dell’ordine) che vorranno impegnarsi ad acquisire competenze di base nelle lingue dei segni, italiana e straniere. In cambio del loro prezioso contributo, agli stakeholder verrà riconosciuto lo status di “Deaf Friendly Business” o “Deaf Friendly Service”. La seconda azione, quella mirata ai servizi, prevede la creazione e implementazione di un ambiente software per alberghi e strutture ricettive pensato per comunicare con la clientela sorda in modalità visuale insieme alla produzione di un’applicazione di informazione turistica multilingue. Tra i servizi più innovativi sicuramente la creazione di un info-point in lingue segnate per turisti sordi presso l’Aeroporto Internazionale Raffaello Sanzio di Falconara come primo “touchpoint” territoriale al loro arrivo. Durante l’estate 2023, inoltre, verrà allestita una Deaf Friendly Beach, in collaborazione con le Suore Canossiane di Porto San Giorgio. Una terza azione consiste in un piano di comunicazione e marketing territoriale rivolto alle comunità nazionali e internazionali delle persone sorde ai cui verranno proposti, tramite agenzie di viaggi partner del progetto, pacchetti turistici integrati “deaf friendly”. L’allestimento di un sito internet dedicato, la partecipazione a fiere di settore e l’organizzazione di una conferenza regionale sul turismo accessibile completano il quadro di un progetto iniziato il 1° Ottobre 2022 e che durerà di 18 mesi.
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