Martedì 24 Ottobre, nel corso della discussione sulla Proposta di Legge per l’istituzione della Giornata Nazionale della Scrittura a Mano, sono stati ascoltati dalla Commissione Istruzione e Cultura della Camera dei Deputati alcuni esperti per raccogliere proposte migliorative e suggerimenti. La PdL punta inoltre a costituire un Comitato interministeriale per avanzare presso l’Unesco la proposta di candidatura della scrittura manuale corsiva come patrimonio immateriale dell’umanità. Un’azione destinata a potenziare quel Comitato “spontaneo” fondato nel 2022 con il medesimo obiettivo dall’Associazione Grafologica Italiana (AGI), dall’Osservatorio Nazionale sulla Mediazione Linguistica e Culturale (OSSMED) e dall’Istituto Grafologico Internazionale G.Moretti.
Nel corso del suo breve intervento Nofri, che ha consegnato alla Segreteria della Commissione una memoria scritta e il testo del “Manifesto di Candidatura” sostenuto anche dal Coordinamento Nazionale delle Città Unesco dell’Apprendimento, ha ricordato che il progressivo indebolimento dell’apprendimento e della pratica della scrittura manuale corsiva sta diventando una vera e propria “emergenza educativa” come segnalato da una schiera crescente di neuroscienziati, psicologi, pedagogisti e linguisti. Nofri ha illustrato inoltre l’attuale posizione prudente ma critica dell’Unesco su questa materia richiamando Il Global Education Monitoring Report del 2023 intitolato “La tecnologia nell’istruzione: uno strumento in quali termini?”. Un tema, quello del rapporto tra forme manuali e digitali della scrittura, che in questo momento è al centro di un dibattito culturale internazionale nel quale sono coinvolti esperti, governi e produttori di nuove tecnologie educative. Non a caso tra i momenti salienti del prossimo Festival della Calligrafia di Fermo il 16 dicembre avrà luogo una conferenza di esperti italiani e stranieri dal titolo emblematico: “Scrittura manuale e scrittura digitale: antagonismo o sinergia?”
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