Azione progettuale nell’ambito del progetto LILS – Laurea triennale per Mediatori Internazionali delle Lingue dei Segni.
Il riconoscimento parlamentare del 2021 della LIS come lingua di una minoranza non territoriale, il successivo Decreto attuativo del 2022 ed il moltiplicarsi di iniziative formative sia in ambito scolastico che associativo, hanno fatto emergere la necessità di introdurre una Certificazione di Competenza in LIS come Lingua Seconda e come Lingua Straniera.
Una tale certificazione, riconosciuta dalle autorità governative, in linea con il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER, 2011 e 2020), paragonabile alle altre certificazioni linguistiche internazionali e accessibile a chiunque voglia veder riconosciute le proprie conoscenze, finora non è stata disponibile in Italia e la validazione delle competenze avviene di solito all’interno dei percorsi formativi delle singole istituzioni.
L’idea progettuale si basa sullo stato dell’arte nel campo del “language testing” ed intende costruire un modello che abbia le caratteristiche tipiche di ogni certificazione internazionale: validità, affidabilità e spendibilità sociale. Per validità si intende la capacità diagnostica dell’esame nella misurazione delle abilità linguistico-comunicative indipendentemente dal percorso di studio, sia esso guidato o in autoapprendimento. Per affidabilità si intende la costanza statistica e la ripetibilità dei risultati in vari contesti dimostrata da un’ampia sperimentazione a sostegno. Per spendibilità sociale si intende il riconoscimento in ambito pubblico e privato della certificazione come evidenza documentale delle competenze acquisite. Questi obiettivi comportano la necessità di affrontare i nodi cruciali di ogni certificazione linguistica: modello teorico di riferimento, modalità di sperimentazione sul campo e validazione scientifica, forme di riconoscimento pubblico del certificato.
ENTE CERTIFICATORE
Il soggetto titolare del processo di certificazione è OSSMED Ets, ente di ricerca no-profit iscritto presso il registro del terzo settore (RUNTS), che si avvale, come struttura tecnica, del socio fondatore SSML San Domenico di Fermo, istituto universitario riconosciuto dal MUR..
Pertanto il progetto Certilis, nato dal partenariato del corso di laurea per mediatori internazionali delle lingue dei segni, ha creato in seno ad OSSMED di un Comitato Tecnico-Scientifico della certificazione con il compito di elaborare l’impianto della certificazione, produrre e valutare le prove d’esame. IL Comitato è composto da esperti di glottodidattica, esperti di certificazioni linguistiche, linguisti, docenti udenti e sordi di LIS.
Il soggetto titolare del processo di certificazione è OSSMED Ets, ente di ricerca no-profit iscritto presso il registro del terzo settore (RUNTS).
Inoltre OSSMED ha costituito una rete nazionale di centri di sperimentazione attualmente composta da scuola medie di secondo grado distribuite in varie regioni: Marche, Lombardia, Toscana, Umbria e Sicilia.
PLATEA DELLA CERTIFICAZIONE. L’esame si rivolge ad un’utenza di varia tipologia:
a) studenti delle scuole medie di secondo grado che hanno introdotto l’insegnamento sperimentale della LIS. (Formato Junior della Certificazione)
b) studenti universitari che frequentano corsi di laurea dove è previsto l’apprendimento della LIS.
c) lavoratori che per ragioni professionali hanno la necessità di acquisire una conoscenza almeno elementare della Lingua dei Segni Italiana operando nei seguenti settori che erogano servizi a persone sorde: sanità, istruzione, enti locali, turismo, assistenza alla persona.
Dall’indagine preliminare svolta da OSSMED a livello nazionale, risulta che oltre l’80 % dell’utenza potenziale della tipologia c) manifesta l’esigenza di acquisire un livello di competenza di livello A1 e/o A2. L’esigenza di raggiungere livelli superiori di competenza (B1/C2), legati alla spendibilità scolastica e accademica e, successivamente alla spendibilità in ambiti lavorativi specializzati, si manifesta invece in modo più marcato nell’utenza delle tipologie a) e b).
FORMAT DELL’ESAME: l’esame, che può svolgersi in presenza oppure a distanza, si basa su una batteria di prove tese a verificare le competenze secondo la quadruplice ripartizione del QCER: ricezione, produzione, interazione e mediazione non professionale.
Sono disponibili due distinte tipologie di certificazione differenziate secondo i destinatari. Un esame “Junior” per studenti delle scuole secondarie superiori che fa riferimento prevalentemente a due domini sociali d’uso indicati nel QCER per quella fascia d’età, il dominio privato (comunicazione nelle relazioni personali) e il dominio educativo (comunicazione in ambito scolastico).
Un esame per adulti che farà riferimento a tutti i domini sociali d’uso indicati nel QCER con attenzione anche ai linguaggi settoriali: domini privato, educativo, lavorativo e pubblico.
Sperimentazione e validazione scientifica dell’esame
CertiLis, dopo una fase di sperimentazione, vanta uno storico già consolidato di somministrazione con successo a circa 160 candidati che ne attesta la documentata validità diagnostica e l’affidabilità sia come strumento di verifica delle competenze della LIS quale lingua seconda che della LIS quale lingua straniera.:
a) 100 partecipanti (lavoratori adulti) a corsi online nel 2020 in periodo “Covid”
b) 18 studenti di scuola media di secondo grado nel formato “Junior” A1 (L2) partecipanti a corsi in presenza nell’anno scolastico 2021/2022 e 2022/2023.
c) 28 lavoratori adulti per il livello A1 (L2) partecipanti nel 2023 al primo ciclo di formazione in presenza del progetto pilota “Fermo Deaf Friendly City” co-finanziato dalla Regione Marche.
d) 13 laureandi stranieri (americani) che hanno frequentato nel 2023 un corso intensivo di LIS in presenza presso la SSML San Domenico di Fermo nel quadro di uno scambio internazionale con il Rochester National Technical Institute for the Deaf.(USA). Si sottolinea che questo è stato il primo esperimento italiano di insegnamento strutturato della LIS a studenti stranieri.
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